COSA FACCIAMO

La Strategia Nazionale di uguaglianza, inclusione e partecipazione di Rom e Sinti 2021-2030

Con decreto direttoriale del 23 maggio 2022, è adottata la Strategia Nazionale di uguaglianza, inclusione e partecipazione di Rom e Sinti 2021-2030, in attuazione della Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 12 marzo 2021 (2021/C 93/01), recante misure per la non discriminazione e l’inclusione sociale e socio-economica di Rom e Sinti.

L’UNAR rappresenta il Focal Point Nazionale per l’attuazione della Strategia, designato dal Comitato Tecnico Permanente Integrato del CIACE, in sinergia con gli enti pubblici e del settore economico-produttivo, nonché con le realtà del terzo settore e del privato sociale, al fine di porre in essere tutte le azioni di propria competenza necessarie a supportare la promozione delle politiche e l’attuazione delle misure nazionali, regionali e locali per il raggiungimento degli obiettivi della Strategia, secondo le linee guida, i principi e le procedure individuati dalla Strategia stessa, attraverso le risorse finanziarie a tali fini stanziate.

L’esperienza di governance della prima Strategia nazionale di Inclusione di Rom, Sinti e Caminanti (periodo 2012-2020) ha permesso di valutare, attraverso l’analisi dei processi e dei risultati raggiunti, l’efficienza del coordinamento avvenuto a livello nazionale, regionale e comunale. Il Piano di valutazione complessivo avviato è funzionale anche alla nuova Strategia nazionale. Le attività in cui si articola sono svolte in collaborazione con l’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali (IRPSS) del Consiglio nazionale delle ricerche.

Nella nuova Strategia 2021-2030 l’UNAR ha previsto l’aumento della capacity building con progettazioni pluriennali e approccio strutturale al dialogo interistituzionale tesi a superare le criticità di coordinamento emerse con l’esperienza precedente. Il nuovo sistema di governance, configuratosi già negli ultimi anni della Strategia RSC 2012-2020 e consolidatosi nella nuova, propone la creazione di una rete di amministrazioni secondo un modello multi-livello e multi-stakeholder.

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