Piano Nazionale d’azione contro il Razzismo, la Xenofobia e l’intolleranza (2014-2016)
Contro il razzismo, la Xenofobia e l’Intolleranza
Verso il Piano Nazionale d’azione contro il Razzismo, la Xenofobia e l’intolleranza
Il Piano Nazionale d’azione contro il Razzismo, la Xenofobia e l’intolleranza è un programma di misure volto a rendere sistematico ed effettivo il principio di parità di trattamento e non discriminazione.
Il Piano rappresenta il primo esempio a livello nazionale di una risposta dinamica e coordinata delle istituzioni e della società civile alla recrudescenza del fenomeno razzista alla quale si sta assistendo non solo nel nostro Paese, ma in tutto il contesto europeo.
Il Piano parte dal presupposto che qualsiasi forma di contrasto al razzismo, alla xenofobia e all’intolleranza debba riguardare tutte le forme di discriminazione basate sulla razza, sull’origine nazionale o etnica, sull’età, sulla disabilità, sul sesso, sulle convinzioni e le pratiche religiose.
L’Unar sta portando avanti il lavoro di elaborazione e adozione del “Piano Nazionale contro il razzismo, la xenofobia e l’intolleranza 2021-2025” che attua a livello nazionale il Piano di azione dell’Unione Europea contro il razzismo 2020-2025, rispondendo alle sollecitazioni provenienti dalle principali organizzazioni internazionali di monitoraggio del rispetto dei diritti umani.
Il Piano, in linea con quello varato per il triennio 2015-2017, intende proporre soluzioni dinamiche per supportare le istituzioni e le associazioni nella prevenzione e nel contrasto al razzismo per garantire la coesione sociale e contribuire alla costruzione di un’identità comune caratterizzata dalla valorizzazione della diversità e del contributo dei migranti e di persone di origine migrante alla società nonché dell'interazione positiva tra persone con background diversi.
L’Ufficio ha avviato un processo di ascolto e confronto tra enti e stakeholder che hanno manifestato la volontà di mettere a disposizione il bagaglio di esperienze e competenze maturate nel tempo al riguardo, finalizzato a individuare le principali sfide, i fabbisogni specifici e le possibili risposte strategiche da proporre. Sono stati organizzati gli incontri dei c.d. tavoli tematici, nell’ambito dei quali sono state discusse le maggiori criticità riguardanti il raggiungimento dell’effettiva parità di trattamento e la non discriminazione nonché le potenziali azioni concretamente realizzabili, declinate sia in assi trasversali, Informazione, Formazione e Sensibilizzazione e Creazione/Consolidamento delle reti territoriali sia nei seguenti assi prioritari:
- Lavoro e occupazione
- Abilitazione
- Istruzione/Cultura/Sport
- Salute
- Sicurezza e protezione delle vittime
- Comunicazione/Media