Strasburgo 8-10 settembre: prima riunione plenaria del Comitato Direttivo sull’antidiscriminazione. L’UNAR chiede azione forte da parte del Consiglio d’Europa e cooperazione tra gli Stati.
null Strasburgo 8-10 settembre: prima riunione plenaria del Comitato Direttivo sull’antidiscriminazione. L’UNAR chiede azione forte da parte del Consiglio d’Europa e cooperazione tra gli Stati.
Strasburgo 8-10 settembre: prima riunione plenaria del Comitato Direttivo sull’antidiscriminazione. L’UNAR chiede azione forte da parte del Consiglio d’Europa e cooperazione tra gli Stati.
09 settembre 2020
Si è aperta ieri a Strasburgo e si concluderà domani 10 settembre, la prima riunione plenaria del Comitato Direttivo sull’antidiscriminazione, la diversità e l’inclusione (CDADI) del Consiglio d’Europa che vede 47 paesi a confronto sula lotta all’odio e al pregiudizio.A rappresentare l’Italia è Triantafillos Loukarelis (nella foto), direttore generale dell’Unar – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri – che pone in maniera netta, l’accento sugli argomenti ritenuti primari per il nostro paese.“la lotta al razzismo, alla xenofobia, all’antisemitismo, all’antiziganismo, all’omofransfobia, all’hate speech e tutte le forme di violenza, mettendo in campo azioni che possono essere di integrazione delle minoranze e di tutte le persone, anche alla luce delle buone pratiche che gli altri paesi possono aver già realizzato – dichiara nel suo intervento Loukarelis. “Tutti temi caldi che l’Unar affronta quotidianamente con impegno e per i quali ci aspettiamo un azione forte da parte del Consiglio d’Europa e cooperazione tra gli Stati, per far crescere le nuove generazioni in un clima di rispetto dei valori umani e di inclusione sociale”.