Seminario residenziale UNAR – UNESCO “Città metropolitane per l’inclusione”
null Seminario residenziale UNAR – UNESCO “Città metropolitane per l’inclusione”
Seminario residenziale UNAR – UNESCO “Città metropolitane per l’inclusione”
15 settembre 2023
Dal 6 al 9 Settembre 2023 si è svolto a Pollica (SA) un seminario residenziale rivolto ai Responsabili delle politiche contro il razzismo e le discriminazioni delle città metropolitane italiane, promosso nell’ambito della collaborazione nata tra UNAR e UNESCO, con il supporto della Coalizione Internazionale delle città inclusive e sostenibili (ICCAR), al fine di promuovere lo scambio di buone pratiche e il miglioramento delle politiche attuate nelle comunità locali. La rete delle città ICCAR, lanciata nel 2004 dall’UNESCO e composta da sette coalizioni regionali o nazionali che tengono insieme più di 500 città, ha assicurato l’alto livello di expertise in collaborazione con il Centro Internazionale per la promozione dei diritti umani a livello locale e regionale e con la rete Europea delle città contro il razzismo (ECCAR), citata nel piano d’azione 2020-2025 della Commissione Europea: “Le autorità locali hanno molta esperienza nello sviluppo di strategie efficaci di lotta contro il razzismo e nella creazione di reti. La Commissione continuerà a sostenere tali reti e programma. (…) Queste attività possono anche avvalersi della cooperazione della Coalizione europea delle città contro il razzismo guidata dall’UNESCO.”
Il Bootcamp ha rappresentato uno spazio di condivisione di esperienze e incoraggiamento alla partecipazione delle città in azioni sempre più concrete come la scrittura di piani locali d’azione, in concomitanza con la scrittura da parte di UNAR del piano d’azione nazionale.
Attraverso gli interventi di rappresentanti istituzionali e di esperti del settore, sono state approfondite tematiche quali la glocalizzazione dei diritti umani e l’importanza di fare rete per condividere politiche attive di inclusione, la Strategia nazionale di uguaglianza, inclusione e partecipazione di Rom e Sinti (2021-2030), le buone pratiche di Città del Messico e di Kadikoy in Turchia, l’efficacia degli equality data per la raccolta, monitoraggio e utilizzo dei dati a supporto delle policies nonché gli strumenti di finanziamento della Commissione europea per una progettazione condivisa.
L’iniziativa ha previsto anche uno spazio dedicato ad un gruppo di giovani, provenienti da vari paesi, per promuovere il dialogo intergenerazionale e stimolare un confronto sulle modalità di coinvolgimento dei giovani e della società civile nella realizzazione di città inclusive e sostenibili.